domenica 31 luglio 2011

Mai dire mai

"Meno male, non è passata l'aggravante dell'omofobia. Tutti sperano di avere figli che stanno dalla parte giusta, questo è un augurio che facciamo a tutti, non era giusto aumentare le pene per quelli che si sentono anche un pò disturbati da certe manifestazioni, persone normali che a volte si lasciano scappare qualche parola in senso anche bonario"

Forse, se il Ministro Bossi venisse una sera riempito di legnate in quanto soggetto con difficoltà nel deambulare da un gruppo di scalmanati "disturbati" da certa gente che biascica e trascina una gamba,  capirebbe che subire un pestaggio solo ed esclusivamente per una caratteristica indipendente dalla propria volontà non è esattamente divertente, e siccome essa è l'unico motivo per cui gli autori del pestaggio hanno agito, meriterebbe ampiamente un'aggravante.

mercoledì 27 luglio 2011

Ministronzate

Apprendo, ascoltando la puntata di ieri de "La Zanzara" su Radio 24, delle seguenti dichiarazioni del Ministro Saverio Romano riguardo i matrimoni gay nello Stato di New York: abbiamo visto scene che fanno rabbrividire... c'era mia figlia e ho dovuto cambiare canale, perché poi una bambina di 6 anni chiede perché due uomini si baciano e si sposano, e non è facile spiegarlo finchè la televisione passa certi messaggi.

Ma io mi chiedo, dove sta tutta questa difficoltà nello spiegare a una bambina che due persone possono amarsi e desiderare di vivere assieme per la vita anche se entrambe uomini o enrambe donne? O crede forse il Ministro che una bambina o un bambino decidano di diventare gay dopo aver visto una coppia di uomini baciarsi in pubblico o due donne sposarsi? E' proprio così complicato capire, una volta per tutte, che l'orientamento sessuale non è una scelta, né tantomeno (se omosessuale) una malattia? 

Alle persone ragionevoli non sembra complicato, eppure parrebbe che i vari Romano, Giovanardi, etc continuino a ritenerlo non solo una malattia, ma pure contagIosa. 

Allora, nel malaugurato caso per cui si scoprisse che hanno ragione loro, desidero scusarmi pubblicamente con tutti coloro che dovessero avermi visto anni fa durante le lunghe pomiciate con la mia attuale moglie fuori da casa sua : perdonatemi se vi ho eterosessualizzato vostro malgrado, non l'ho fatto apposta.

martedì 26 luglio 2011

sabato 23 luglio 2011

Più ministeri per tutti

Minaccia anche Arturo Iannaccone, leader di Noi Sud e deputato di Popolo e Territorio:. "Dopo l'apertura a Monza degli uffici distaccati dei ministeri, abbiamo avuto la conferma di un esecutivo succube della Lega. Nei prossimi giorni ci aspettiamo un segnale chiaro dal Governo con l'individuazione al sud di quattro sedi distaccate dei ministeri dello Sviluppo economico, dell'Ambiente, del Turismo e delle Politiche Agricole, altrimenti siamo pronti a togliere l'appoggio al governo".

Come non bastasse l'inconcludenza di questa maggioranza, si mettono pure a giocare a chi ce l'ha più lungo.

Solo noi della Lega...

... solo voi della Lega potete essere così ingenui e beotamente fideisti nei confronti del "Capo", da pensare che veramente l'apposizione di una targa sulla Villa Reale di Monza e l'arredo di un paio di locali (a spese della Lega stessa, tanto per far capire quanto propagandistica sia la cosa) sia un fatto storico.

Povera Italia, anzi, povera padania.

P.S. tanto storico è l'evento, che non ne parla nemmeno il sito della Lega


martedì 19 luglio 2011

Chissà che ne pensano Giuliano Ferrara, la Binetti e tutti i soloni che invocano sempre la "contrarietà alla natura" quando si tratta di procedure scientifiche o di libertà individuali invocate da chi non professa il loro credo religioso (o politico): che c'è di "secondo natura" in questo? Dove sta il loro Dio, che avrebbe impiantato due anime senza avere il corrispondente numero di corpi completi?

E com'è che Don Nicolini può affermare "Si può pensare, sperare, in termini suggestivi anche per la fede, che la morte dell’una consenta la vita dell’altra", quando lo stesso ragionamento è respinto rabbiosamente se si tratta di chiedere un'analisi pre-impianto degli embrioni per evitare di partorire un figlio condannato da una malattia cromosomica?

Poi in questi casi invitano a non polemizzare, e a rispettare il dolore della famigli, ecc. ecc.
La verità è che non sopportano di non essere loro a decidere della vita altrui, e ciò di cui si è subito premurato Don Nicolini è di battezzare subito le due bambine.

P.S. Scommettiamo che, diversamente da quanto avvenuto per Welby, non ci saranno riserve a concedere i funerali religiosi al braccio destro di Don Verzè?

lunedì 18 luglio 2011

Utopia, purtroppo

Oggi è stata l'ennesima giornata disastrosa sui mercati, dovuta, a sentire le analisi degli economisti, non tanto allo stato dei conti pubblici (delicato ma tutto sommato garantito anche da quest'ultima manovra di lacrime e sangue) quanto dalla debolezza politica del Paese. Infatti, nonostante la maggioranza parlamentare vantata da Berlusconi, anche il mio cane, che nemmeno è una gran cima, si rende conto che ci troviamo di fronte a un ectoplasma di Governo, in balia non solo delle truppe scilipotate, ma anche dei veri liberali (Martino in primis) che si trovano a sostenere un esecutivo che agisce agli antipodi delle promesse elettorali e che ricorre alla solita leva fiscale.
Ebbene, se avessimo una classe dirigente responsabile, stasera stessa i vari segretari di partito si sederebbero ad un tavolo e, in quattro e quatr'otto si accorderebbero per un Governo ampio di transizione, anche con Berlusconi Presidente del Consiglio e con Ministri di Pd e IdV. Un Governo che avesse lo scopo di stabilizzare i conti e la situazione economica, rassicurando i mercati sulla tenuta del sistema Paese, e di fare finalmente ad ampia maggioranza quella riforma istituzionale che renda efficiente il sistema politico: Camere a funzioni diverse, riduzione sostanziale dei parlamentari e dei relativi privilegi, abolizione delle province, razionalizzazione della macchina statale e, soprattutto, riduzione della spesa corrente e quindi del debito pubblico. Lo farebbero, se non per senso sello Stato, almeno per evitare il rischio vero e proprio di sollevazione delle piazze, che poi in concreto sfocerebbe nell'ascesa di un capopopolo cavalcante l'antipolitica (e più credibile di Di Pietro o Grillo).
Questo succederebbe nel Paese di Utopia... ma noi siamo in Italia.

P.S. Nel Paese di Utopia il Presidente di tale Governo di transizione sarebbe uno tra Marco Pannella e Emma Bonino.

giovedì 14 luglio 2011

L'apoteosi della presa per il culo

Le Provincie non si toccano, i costi della politica, nemmeno, ma intanto il Governo che mette al centro le politiche per la famiglia e la natalità che t'inventa? 


"Fra le numerose voci vengono colpiti i nuclei con figli a carico, le spese per l'istruzione, quelle mediche e per gli asili nido"

Todo Cambia


Oggi, intorno alle 17 e 30, ascoltavo l'intervento del direttore de "Il Giornale", Alessandro Sallusti, su Radio Padania, alla trasmissione "Che aria tira" di Roberto Ortelli.

Ebbene, nel mezzo delle solite banalità, emesse tra i supini assensi del conduttore, Sallusti ha tirato fuori un ragionamento che mi ha fatto sobbalzare: si parlava della sentenza CIR-Mondadori, e Ortelli ha chiesto se la sentenza potesse considerarsi "a orologeria", convinto di aver messo lì un assist perfetto. Ma, dopo aver premesso che naturalmente la sentenza era l'ennesimo tentativo "ammazzaberlusconi", Sallusti ha tirato fuori la perla: l'esito era atteso e che sarebbe stato in questi giorni si sapeva, per cui non c'è un disegno, ma  certo in un periodo così delicato, quando avrebbe avuto necessità di concentrarsi sulla crisi, Berlusconi non pùò che essere distratto dai 560 milioni da versare a CIR.

Insomma, dopo 17 anni a cercare di convincerci in ogni modo, lui e i suoi corrispettivi, che il conflitto di interessi non esiste e che Silvio delle sue aziende non si occupa più (ad eccezione del Milan), Sallusti se ne esce con una confessione così, forse involontaria, ma certo plateale.

Proprio vero che "todo cambia", proprio mentre viene approvata la manovra del Governo Berlusconi che anzichè "mettere le mani nelle tasche degli italiani" sfila loro tutti i pantaloni.

mercoledì 13 luglio 2011

Ancorchè destinato a fallire


Ho letto il come al solito splendido post di Malvino inerente all'approvazione da parte della Camera del testo di Legge sul testamento biologico. Ovviamente sottoscriverei fino all'ultima virgola quanto scrive Luigi Castaldi, se solo potessi... Ma non posso.

Non posso perché purtroppo non sono medico, e quindi non avrò la possibilità di "arrangiarmi" qualora mi trovassi nella spiacevole situazione di voler decidere come concludere la mia vita. Sono quindi parte di quella minoranza di italiani che, in modo lungimirante, non intendono aspettare di trovarsi direttamente coinvolti per pensare quanto sia ingiusto vedersi negare un diritto. Sono profondamente convinto che la larga maggioranza dei cittadini italiani condivida quanto pensano i Radicali e il Senatore Marino, ma sono altrettanto convinto, come Malvino e la Roccella, che un eventuale Referendum abrogativo avrebbe lo stesso esito di quello sulla demenziale Legge 40.
Tuttavia io, a differenza di Castaldi, non ho altri mezzi per svincolarmi da questa futura Legge contro il testamente biologico (chiamiamola col suo nome), che non si limita a sostenere che l'impianto di un tubo nel mio stomaco non sia una terapia, ma stabilisce che quei già scarsi paletti che mi lascerebbero mettere nella Dat non varranno nulla a fronte della volontà del medico.

Allora, non restandomi altro, sarò, come fui nel 2005, l'unico pirla del mio Comue a recarmi in municipio a firmare per il Referendum, romperò ancora una volta le scatole a chiunque mi capiti a tiro per convincerlo a votare "Si" (o quantomeno a votare), e mi recherò nel caldo e afoso week-end estivo che sceglieranno per celebrare la consultazione referendaria a fare la mia parte anche per quella maggioranza che non se lo meriterebbe, e che sembra pensare che valga la pena di lottare per un diritto solo quando di quel diritto ci si trova a dover usufruire direttamente.
Io non so se usufruirei del testamento biologico, né della possibilità di ricorrere all'eutanasia se questa ci fosse, ma trattandosi di una possibilità e non di un obbligo mi sembra semplicemente idiota negarsela a priori, e totalmente egoistico e illiberale proibirla a chi la volesse (e qui non c'è nemmeno più il falso problema dell'embrione come terza persona).

sabato 9 luglio 2011

La scemenza del giorno

Per Altero Matteoli, la sentenza "certifica che l'attacco giudiziario" contro Berlusconi "si è spostato dalla sfera politica a quella patrimoniale ed economica". "Una buona ragione in più - commenta il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti - perché il premier guidi anche nei prossimi anni il governo".

Seguendo l'arguto ragionamento di Matteoli, direi che al prossimo rinnovo della patente porterò la multa per divieto di sosta che ho preso qualche settimana fa e la presenterò come una buona ragione in più perchè la patente mi sia rinnovata senza ripetere l'esame della vista. 

sabato 2 luglio 2011

Il Sole 24 Ore parla addirittura di una manovra che sterza a sinistra e rinuncia alle liberalizzazioni. 
«Un commentatore non fa il giornale. Ci sono due importanti liberalizzazioni. Quella del collocamento per sbloccare i nostri 85 operatori privati contro i 10 mila della Germania e i 20 mila del Regno Unito e del Giappone e favorire così l'incontro tra domanda e offerta. E gli orari dei negozi nelle città d'arte e turistiche, una misura sperimentale che poi verificheremo con le categorie».

Me cojoni!!

In sostanza, con questa manovra il centrodestra finisce di reintrodurre buona parte dei provvedimenti che Visco aveva adottato o proposto, e su cui si era scatenata in tutta la sua virulenza la campagna di Berlusconi & C. contro la sinistra "che mette le mani nelle tasche dei cittadini".

Tutto ha copiato Tremonti dal centrosinistra tranne ciò che più ci si sarebbe aspettati da un Governo di liberisti: concorrenza e liberalizzazioni.