lunedì 15 agosto 2011

Tra il dire e il fare

«Io non sono l'uomo delle tasse, tutta la mia storia politica va in direzione opposta»

Si, a parole, ma nei fatti, da 17 anni a oggi...

mercoledì 3 agosto 2011

Segnalazione doverosa

Perchè chi specula sulla disperazione dei malati, più che Big Pharma (che comunque ricerca e medicinali ne fa), è...

Muoia Sansone con tutti i filistei

Oggi qualsiasi sito di informazione titola sull'attesa per l'intervento di Berlusconi alle Camere, chiedendosi cosa dirà e quali saranno poi le reazioni dei mercati (reazioni per le quali il discorso è stato posticipato a sera, come se i mercati avessero orari di chiusura reali).
Il problema, però, è che qualsiasi cosa dica il Presidente del Consiglio ha ormai credibilità meno che nulla, essendo lo stesso individuo che sostenne nel 2008 che la crisi non esisteva, nel 2009 che era ormai passata, nel 2010 che l'Italia stava meglio di ogni altro Stato europeo, e pochi mesi fa prometteva la "scossa" all'economia.

Perchè si abbia un effetto positivo dalle sedute di stasera l'unico annuncio utile sarebbe quello delle proprie dimissioni, seguito immediatamente da un passaggio al Colle e dalla espressa disponibilità di tutti i gruppi parlamentari a collaborare, così come proponevo qualche giorno fa.
Ma sappiamo che l'ego di Berlusconi è più forte di qualsiasi preoccupazione per l'interesse nazionale: la fine che lui predilige è quella che MOretti profetizzò ne "Il caimano".